Sebbene si cominci a parlare con più frequenza di microcopy non tutti sanno di cosa si tratta e quali sono i vantaggi che possono essere connessi a questo elemento.
Per questo motivo vogliamo capire cos’è il microcopy e a cosa serve, per imparare a sfruttarne al massimo le potenzialità.
Cos’è il microcopy
Quando si parla di microcopy è utile analizzare l’etimologia della parola, che tanto ci dice in merito. Si tratta, nello specifico, di piccoli testi che vengono inseriti in diversi punti di un sito web e che accompagnano il lettore nella navigazione.
In questo modo, sfruttando questi piccoli testi, i lettori potranno compiere delle azioni determinanti. Sono importantissimi, ad esempio, quei microcopy che servono per invogliare un utente a lasciare i propri contatti, così da generare un lead o, ancora, quei testi che servono per convincere ad iscriversi alla newsletter.
Non solo. Se si vende sul web è utile sfruttare i microcopy per spiegare all’utente che si sta per trasformare in cliente in che modo finalizzare l’acquisto.
In tutti questi casi i microtesti serviranno a migliorare la user experience che, è utile ricordarlo, è alla base del successo di un determinato sito o di un e-commerce.
Quando si crea un sito, un progetto, uno shop online è sempre necessario ricordare che si devono creare dei contenuti di qualità. Questo suggerimento non vale solo per gli articoli o per gli approfondimenti, ma anche per i microcopy che sono anch’essi una parte fondamentale che va curata a dovere.
Quando usare i microcopy
Possiamo usare i microcopy nei seguenti casi.
Un primo caso è quello dei messaggi di conferma. Si pensi, ad esempio, alla conferma di una iscrizione alla newsletter o di un acquisto andato a buon fine. Il testo utilizzato è un valido esempio di microcopy.
Anche le istruzioni per l’uso lo sono, così come lo sono i testi utilizzati per indicare le voci di un menu, le caselle di spunta, i testi di caricamento pagina, i campi di un form, la pagina con errore 404, i bottoni e così via.
In questi casi è importante avere un testo, così da spiegare all’utente cosa sta accadendo, perché visualizza quell’errore, cosa dovrà fare. Una sorta di aiuto che permetterà di migliorare la user experience dato che l’utente non si sentirà abbandonato ma guidato e spinto a interagire con il sito.
Possiamo anche dire che i microcopy servono come rafforzativo per le call to action. Quando si cerca di far compiere a qualcuno un’azione è utile accompagnare il tutto con un testo, anche micro. Un’azione di questo tipo permetterà all’utente di non sentirsi disorientato e di sapere cosa fare.
Il vantaggio dei microcopy è che si tratta di testi brevi e concisi che, però, sono esattamente ciò che serve in quel punto del sito. Spingere un utente a compiere una determinata azione potrebbe non essere semplice e con questo escamotage si può aggirare l’ostacolo.
Come pensare i microcopy
Attenzione a non pensare che i microcopy non richiedano cura e attenzione. Si tratta di un errore che potrebbe costare caro al proprio sito.
Spesso si pensa che un testo breve si scriva in pochi istanti. Ma non è così. A volte è più difficile racchiudere un concetto in poche parole, talvolta solo una, che in un testo più lungo. Si tratta di una vera e propria arte che richiede abilità, consapevolezza e conoscenza di qualche regola base per realizzare i migliori microcopy possibili per il proprio sito.
Innanzitutto per scrivere dei microcopy si deve conoscere l’utente a cui ci si rivolge e si deve conoscere il brand e il suo tone of voice. Attraverso questi piccoli testi si deve cercare di portare l’utente a compiere delle azioni, si deve spiegare il perché di una richiesta, di un errore, si deve dare un messaggio di benvenuto. In poche parole si deve parlare con chi legge cercando di migliorare la sua esperienza di navigazione.
Cosa si intende per conoscere l’utente? Di sicuro questo è un aspetto che va approfondito a dovere, poiché l’essenza vera del microcopy è proprio quella di conquistare l’utente e portarlo lì dove si desidera.
Ecco, quindi, che è importante affrontare l’argomento della definizione delle buyer personas. Sarà importante profilare l’utente tipo così da arrivare a conoscerlo a dovere prima di realizzare i microcopy.
Nello specifico, si deve sapere cosa vuole l’utente, cosa cerca, quali sono i suoi problemi. Non solo: cosa lo spinge a comprare e cosa lo frena dall’acquisto. Tutti aspetti che non possono in alcun modo essere tralasciati.
L’obiettivo è conquistare la fiducia dell’utente e, pertanto, si deve agire in questa direzione.
Le caratteristiche dei microcopy
I microcopy hanno delle caratteristiche specifiche. Innanzitutto sono testi cortissimi, così come ci suggerisce il nome. Ma questa non a sola.
Un microcopy è semplice. Niente cose complesse, che possono andare bene per i testi lunghi. Il compito di un microcopy è mettere a proprio agio l’utente e invogliarlo a compiere l’azione.
Un’altra caratteristica è che il microcopy è originale. Del resto per convincere bisogna essere originali e bisogna osare. Allo stesso tempo, però, un microcopy deve essere umano e rassicurante.
Si tratta di caratteristiche che non solo vanno prese in considerazione, ma che devono anche essere rispettate nel momento stesso in cui si va a scrivere un testo di questo tipo.
Dietro poche parole c’è un grande lavoro da fare ed è importante iniziare a dare a questi testi il giusto valore. Si tratta, del resto, di testi che seppur piccoli vengono messi in posizioni strategiche e hanno un grande compito. In alcuni casi si trasforma addirittura un errore 404 in un’opportunità, spiegando all’utente cosa accade e indirizzandolo verso un’altra pagina o la home page.