Negli ultimi anni si parla molto spesso di Digital transformation, un concetto che deve essere assimilato per i tanti benefici che comporta per le piccole e medie imprese.
Grazie al nuovo programma Digital Europe 2021-2027 anche le imprese italiane potranno beneficiare di nuovi fondi per la digitalizzazione.
La pandemia, del resto, ha acceso i riflettori su quella che è la necessità di digitalizzare i flussi di lavoro e sul vendere online i propri prodotti.
Questo 2021 sarà, quindi, un anno di svolta da questo punto di vista. Le piccole e medie imprese dovranno impegnarsi per colmare il gap con il resto del mondo, sfruttando i fondi europei per la trasformazione digitale.
Tutto sul programma Digital Europe 2021-2027
L’Europa ha deciso di mettere a disposizione degli Stati Membri uno strumento valido per permettere loro di affrontare quelle che sono le sfide della digitalizzazione. In questo modo si punta a migliorare le performance sia a livello sociale che economico.
Una nazione digitalizzata riuscirà a gestire al meglio quelle che sono le sfide della globalizzazione, riuscendo a tenere il passo con le altre.
Nello specifico, quello che si desidera fare è spingere gli investimenti nei principali settori interessati dalla digitalizzazione, da quello della sicurezza informativa e quello dell’intelligenza artificiale di cui tanto si parla in questi anni, passando dal supercalcolo e dal mondo della competenze digitali avanzate.
Tutti aspetti a cui l’UE guarda da tempo, come dimostrato anche con altri programmi e finanziamenti concessi negli anni agli Stati Membri.
Un esempio su tutti? Horizon Europe è l’altro programma da tenere sott’occhio quando si parla delle sfide della digitalizzazione a livello comunitario. Di fatto i due programmi andranno a coesistere così da facilitare tutti quelli che sono gli investimenti che hanno come obiettivo l’innovazione.
Questo perché camminano su due binari molto vicini, che vanno a intersecarsi. Il programma Digital Europe, infatti, fa un piccolo passo in avanti andando ad accendere anche un altro importante tasso, quello della diffusione di tutte le infrastrutture necessarie per l’innovazione digitale.
Quanto e cosa finanzierà Digital Europe?
Nonostante una previsione leggermente più alta, come da proposta della Commissione Europea che ammontava a circa 8 miliardi di euro, attualmente si è concluso un accordo per un budget pari a 7,5 miliardi di euro che saranno interamente destinati alla questione digital innovation.
Il progetto Digital Europe, quindi, avrà a propria disposizione questo budget da spendere tra il 2021-2027 per mettere a punto una serie di investimenti mirati.
Nello specifico gli obiettivi di Digital Europe sono molto chiari.
Uno degli obiettivi principali, come è facilmente immaginabile se si guardano i trend degli ultimi anni, è quello di supportare la ricerca sull’intelligenza artificiale (AI).
Si tratta, nello specifico, di una tecnologia informatica che cambia una prospettiva molto importante, ossia quella dell’uomo che interagisce con una macchina. Non solo. Riguarda anche l’interazione delle macchine tra loro che riescono a fare dei ragionamenti complessi, precedentemente esclusiva della sola mente umana.
Rendere le macchine in grado di compiere questo tipo di ragionamenti in pochissimo tempo aiuta gli uomini ed è per questo che si spinge il piede sull’acceleratore quando si parla di AI e questo non solo per il beneficio possibile per aziende di vario tipo, ma anche per la vita quotidiana. L’uomo, infatti, ha dalla sua un valido supporto per compiere determinate azioni che altrimenti richiederebbero troppo tempo.
Va da sé che alla luce di un cambiamento così importante si dovranno prendere in analisi anche i cambiamenti sociali ed economici correlati, considerando altresì le implicazioni etiche e giuridiche.
Digital Europe punta anche sull’obiettivo supercalcolo che si collega in maniera forte anche al trattamento dei dati. Da questo punto di vista verranno sostenuti gli investimenti per incentivare la creazione di infrastrutture necessarie per gestire i dati.
Fondamentale anche l’obiettivo di incrementare la cybersecurity. Quello della sicurezza informatica è un argomento caldo, di cui si discute tanto da qualche anno a questa parte. L’obiettivo posto in essere è quello di riuscire a proteggere i sistemi informatici da attacchi hacker. Del resto il sistema informatico dovrebbe proteggere dei dati considerati sensibili e, quindi, molto importanti.
Ecco, quindi, che anche da questo punto di vista verranno sostenuti tutti gli investimenti effettuati al fine di migliorare e implementare tutto ciò che concerne la sicurezza informatica, senza dimenticare gli aspetti giuridici ed etici connessi.
Infine, Digital Europe punterà sulle competenze digitali ossia sulla formazione digital che è il primo passo verso il futuro, anche delle PMI.
Come si svilupperà il progetto Digital Europe
Oltre ai finanziamenti in senso stretto è importante capire anche in che modo si andrà a sviluppare il progetto Digital Europe.
Se l’obiettivo è quello di velocizzare il processo di digitalizzazione, sia nella società che nel tessuto produttivo con l’introduzione di nuove competenze digital e di infrastrutture dedicate, sarà necessario rendere possibile tutto ciò.
Ecco perché verranno creati quelli che saranno chiamati Digital Hubs, ossia dei veri e propri poli in cui l’ìnnovazione digitale prenderà sempre più piede.
Questi punti verranno individuati grazie alla collaborazione degli Stati Membri quantomeno in un primo momento, anche se dopo si andrà a rendere la rete di hub quanto più capillare possibile.
Il tutto è finalizzato, come detto, non solo a migliorare le performance aziendali, ma anche le competenze digitali della società. Si tratta di due aspetti spesso correlati tra loro che, ad ogni modo, costituiscono la grande sfida del futuro.
Innovazione tecnologica e digitalizzazione sono i due grandi punti chiave che renderanno migliore il futuro ed è importante investire in tal senso così che si riesca a velocizzare quanto più possibile l’iter.