Gli E-Commerce sono il futuro, specialmente in questo periodo in cui gli acquisti online hanno preso il sopravvento e sono sempre più frequenti.
Le abitudini di acquisto degli italiani stanno cambiando, complice il periodo storico e un bisogno sempre maggiore di usufruire dei servizi online.
La SEO per eCommerce è quello che serve per ottimizzare un sito web di acquisti online e per far crescere traffico e fatturato. Servono, comunque dei consigli per inquadrare al meglio la situazione dato che il mondo della SEO si presenta, soprattutto agli occhi dei non addetti ai lavori, come una giungla difficile da cui sembra difficile uscire vincitori.
Se poi si aggiunge anche il cosiddetto fattore eCommerce il quadro può essere ancora più complesso da analizzare al fine di trovare una soluzione.
Sarà necessario avere a propria disposizione una check list che permetterà di capire se ci si sta muovendo o meno nella giusta direzione.
SEO per E-Commerce: tutti i consigli più utili per ottimizzare un sito di vendite
Quando si parla di SEO è sempre bene ricordare che questa parola fa il pari con strategia. La check list che stiamo per stilare servirà, quindi, per creare la strategia per il proprio eCommerce finalizzata ad aumentare le vendite.
Rendere il sito pronto per i crawler dei motori di ricerca e per l’indicizzazione
I contenuti di un E-Commerce possono essere classificati solo dopo una scansione da parte del crawler del motore di ricerca. Se non è possibile eseguirla non sarà possibile indicizzare i contenuti.
Un danno di non poco conto quando si tratta di prodotti da vendere in un eCommerce, perché la mancata indicizzazione non permette ai clienti di visualizzarli e di acquistarli.
Sarà quindi necessario lavorare per avere lo sviluppo di un E-Commerce indicizzabile, scansionabile, veloce e semplice da navigare. Si dovrà, quindi, configurare un markup schema, ossia un codice il cui obiettivo è quello di aiutare i motori di ricerca a comprendere al meglio i contenuti di un sito così da riuscire a indicizzarli al meglio e a farli comparire nei risultati.
Un aspetto importantissimo per chi vende online. I prodotti in vendita devono sempre essere visibili e facilmente individuabili al fine di andare a soddisfare le necessità di chi ricerca la soluzione a un determinato problema o a una determinata esigenza.
Queste sono le basi di una strategia SEO dalle quali è impossibile prescindere.
Aggiungere un markup schema è alla base della SEO per eCommerce
Aggiungere un markup schema è fondamentale, poiché questo specifico tag HTML che è necessario per la creazione di un rich snippet.
In questo modo ogni prodotto di un eCommerce apparirà nelle ricerche su Google corredato di tutti i dettagli necessari: prezzo, disponibilità, descrizione, valutazione.
Un passaggio importantissimo, quindi, che serve per facilitare l’opera di convincimento all’acquisto. Tramite una dettagliata descrizione l’utente saprà immediatamente di essere dinanzi alla soluzione che cerca.
Risolvere il problema delle pagine con errori
Quando si ha un E-Commerce si deve prestare molta attenzione alle pagine con errori. Si tratta di un dettaglio che potrebbe spingere l’utente ad abbandonare il sito e, quindi, a non concludere l’acquisto.
Se, ad esempio, ci si ritrova su una pagina che rimanda a un errore 404 si potrebbe perdere credibilità dinanzi agli occhi di chi è alla ricerca di un prodotto da acquistare. Un sito pieno di errori non ispira fiducia e il potenziale cliente sarà pronto ad abbandonare il carrello, magari proprio poco prima di finalizzare l’acquisto.
Alla base di pagine con errori ci sono spesso mappe del sito obsolete, errori del server, prodotti esauriti.
In questo caso ci si dovrà affidare a Google Search Console, uno degli alleati più validi che si possano avere quando si ha un eCommerce e si desidera mettere a punto una valida strategia SEO.
Dopo aver individuato tramite questo potente strumento tutte le pagine che rimandano a un errore sarà utile effettuare un rindirizzamento. In questo modo sarà possibile evitare dei blocchi del crawler di Google che non potrà andare a scansionare quelle pagine con errori.
Ricontrollare le pagine escluse
Può capitare che Google abbia una serie di difficoltà a indicizzare delle pagine. A questo punto non si può fare altro che ricontrollare le pagine escluse così da capirne il motivo.
Si dovrà, quindi, prendere visione del file robots.txt per capire cosa sta succedendo. Attenzione, perché in alcuni casi si tratta di pagine che non si desidera indicizzare. Spesso, infatti, chi ha un eCommerce tende a escludere alcune pagine dall’indicizzazione.
Quale esempio? Il carrello o il profilo utente verranno quasi sempre esclusi, ma attenzione a non escludere delle pagine importanti per i crawler perché altrimenti potrebbe esserci un problema con cui fare i conti.
Strategia keyword per E-Commerce
Dopo aver settato la parte tecnica, è utile entrare nel vivo di un discorso sulla SEO per E-Commerce iniziando ad affrontare un aspetto importante come quello della ricerca keyword.
Quando si punta a ottimizzare e indicizzare i contenuti di un E-Commerce è molto importante che venga messa a punto una strategia fatta anche di keyword research.
Attenzione a non commettere errori. Se si desidera ottimizzare il proprio eCommerce per aumentare il fatturato sarà necessario avere sempre a mente dei consigli.
Sbagliare la strategia di keyword research potrebbe ritardare anche di molto il successo del proprio progetto.
Bisogna partire da parole chiave specifiche con un basso volume di ricerca per ottenere le conversioni. Più si è specifici nel posizionare una determinata pagina e più gli utenti sapranno di atterrare sul risultato perfetto per acquistare ciò che cercano.
Il secondo consiglio è quello di valutare il search intent. Per un eCommerce sarà fondamentale individuare delle keyword transazionali, sfruttando ad esempio un valido strumento made in Google chiamato “strumento di pianificazione delle parole chiave”. Un valido supporto messo a punto da Big G per chi è alla ricerca delle keyword perfette per il proprio eCommerce.
Dopo aver individuato le parole chiave transazionali per aumentare le vendite è necessario assicurarsi che le pagine non siano indicizzate tutte per lo stesso termine. Uno step fondamentale perché se in un sito esistono due pagine indicizzate per una medesima keyword transazionale Google non saprà quale mostrare per prima. Questo potrebbe portare a una perdita di clienti, dato che diventerebbe difficile raggiungere la scheda prodotto di ciò che si desidera acquistare.
Anche in questo caso è utile tenere sempre sott’occhio Google Search Console che andrà a indicare tutto il necessario per la propria keyword research e per evitare delle sovrapposizioni. Il suggerimento è sempre quello di non competere con se stessi altrimenti il proprio lavoro sarà penalizzato.
Come ottimizzare i contenuti per un E-Commerce
Creare dei contenuti di qualità: un requisito fondamentale per qualsiasi sito web e in particolar modo per gli eCommerce. Spesso quando si ha a che fare con uno shop online si pensa che non sia necessario badare ai testi, alla loro forma e alla loro ottimizzazione.
Niente di più sbagliato. Per indicizzare un eCommerce i testi sono necessari ed è importante che vengano realizzati con cura e secondo le specifiche regole SEO. Ogni singolo contenuto, anche la descrizione di un prodotto, deve essere originale e non copiato. Si corre il rischio di incappare in grosse penalizzazioni.
Ad esempio, quando si ha un eCommerce è possibile che ci siano gli stessi testi per ogni pagina di un prodotto declinato in tutte le tonalità presenti in catalogo. Google potrebbe penalizzare questi contenuti, indicandoli come duplicati.
Ci si deve domandare come fare per non compiere un errore come questo che potrebbe costare molto. Il consiglio è fare attenzione a non duplicare più del 60% del testo, così da non correre rischio.
Ogni contenuto di un eCommerce deve essere ottimizzato, anche il più piccolo. Bisogna quindi inserire descrizioni, immagini e tutto il necessario per fare in modo che Google lo indicizzi.
Segnaliamo, infine, che oggi come oggi è utile puntare tutto sulla indicizzazione mobile first. I device come smartphone o tablet sono sempre più diffusi e anche chi effettua degli acquisti online lo fa da questo tipo di dispositivo.