La crisi da Covid-19 ha colpito tutto il mondo, influendo in maniera importante anche sul commercio e sulle vendite. Con lockdown e serrande dei negozi abbassate un po’ in tutto il mondo, vendere è stato decisamente complesso e molte realtà ne hanno fortemente risentito.
Per questo motivo Big G ha deciso di dare il suo contributo, facendo diventare uno strumento potente come Google Shopping gratuito così da permettere a tutte le aziende che lo desiderano di utilizzarlo al meglio per connettersi con dei potenziali clienti.
In un primo momento l’iniziativa aveva interessato solo gli Stati Uniti, che sono stati un po’ il pilota per il collaudo dell’iniziativa. Dal 20 Ottobre 2020, però, l’iniziativa è stata estesa anche all’Italia. A darne l’annuncio Matt Brittin, il Presidente di Google Europe, Middle East and Africa che ha fatto sapere ai retailer di avere la possibilità di inserire nella Shopping Tab, che è integrata ai risultati di ricerca, le schede prodotto in maniera del tutto gratuita.
In questo modo sarà possibile raggiungere un numero sempre maggiore di clienti, sfruttando tutte le potenzialità di un prodotto made in Google.
Cos’è Google Shopping?
Google Shopping è lo strumento di cui le aziende hanno bisogno poiché permette di mostrare i propri prodotti nei risultati di ricerca. Cosa accade? Accade che un utente ha un’esigenza specifica, un problema da risolvere e va a cercare online una soluzione. Chi utilizza Google Shopping ha la possibilità di far apparire i propri prodotti tra i risultati di ricerca, così che vengano conosciuti, valutati e acquistati.
Ricordiamo che farsi trovare quando un utente effettua una ricerca così specifica è molto importante. Se si ha quello che viene cercato sarebbe un peccato lasciarsi scappare l’occasione di vendere il proprio prodotto.
Si tratta, come detto, di uno strumento da sfruttare al meglio poiché permette di mettere a confronto i vari siti, di cercare determinati oggetti e di vendere.
Gli annunci shopping sono molto chiari: c’è un’immagine del prodotto, il prezzo e il nome del negozio che lo vende. L’utente dovrà selezionare quello di proprio interesse, magari dopo un’attenta comparazione tra le soluzioni indicate e tra i vari shop online che propongono ciò che si cerca.
A tal proposito è utile fare una precisazione. Gli annunci shopping compaiono sì assieme ai risultati di ricerca, ma sono comunque separati e messi ben in evidenza in una apposita stringa.
I vantaggi di Google Shopping
Volendo schematizzare i vantaggi di Google Shopping è necessario porre l’accento su alcuni punti fondamentali.
Il primo, grande vantaggio è che si ha la possibilità di attirare più clienti interessati ai propri prodotti. Si tratta di un pubblico caldo che è già intenzionato ad acquistare e, quindi, più semplice da conquistare. Attraverso delle campagne Google Shopping efficaci sarà possibile massimizzare i profitti.
Non solo. Google Shopping permette di avere sempre delle informazioni corrette sui prodotti che si vendono. In questo modo l’utente non perde tempo e finalizza in maniera rapida e veloce il suo acquisto.
Si deve tuttavia ricordare di non confondere questo strumento con un vero e proprio e-commerce. Non è questo, del resto, l’obiettivo di Big G. Google Shopping nasce e si sviluppa per essere uno strumento da utilizzare per fare atterrare gli utenti sul proprio sito e vendere. Naturalmente nel corso degli anni sono state strette delle partnership, come quella con Paypal ad esempio, per cercare di far diventare l’iter di acquisto quanto più semplice possibile così da incentivare gli utenti a comprare. Quello che però va ricordato è che Google in questo caso è solo un tramite e non un e-shop.
Come sfruttare le schede gratuite del servizio
A questo punto ci si starà chiedendo come entrare nelle schede gratuite di Google Shopping. Ci si deve iscrivere al Google Merchant Center che è la piattaforma che permette di sfruttare il servizio.
Ora come ora il tutto è gratuito, così come sottolineato da Google. Chi era già iscritto in precedenza alla piattaforma non dovrà fare nulla, poiché si beneficerà automaticamente del cambiamento senza sostenere alcun costo.
L’inventario verrà caricato in maniera del tutto gratuita e, quantomeno in Europa, sarà finanche possibile scegliere quale Servizio di Shopping Comparativo includere.
Un vantaggio che potrà essere sfruttato sia dai vecchi che dai nuovi retailer in maniera semplice e immediata. L’obiettivo di Big G è quello di favorire le aziende e gli acquisti anche in un periodo difficile come quello di pandemia.
Segreti per campagne Google Shopping vincenti
Con Google Shopping è più semplice analizzare i dati sul rendimento dei prodotti venduti. Quando si ha un e-commerce questo aspetto è molto importante anche se non è sempre semplice. Per questo motivo è utile imparare a sfruttare alcune funzionalità di Google Ads così da riuscire a effettuare il tutto in maniera semplice e migliorare le campagne Shopping.
Il primo consiglio è quello di fare apparire nella scheda Dimensioni alcuni elementi da tenere costantemente sotto controllo. Innanzitutto si devono visualizzare le campagne Shopping divise per fasce orarie così da individuare quelle che danno un maggior tasso di conversione.
Avendo sempre sotto controllo queste informazioni è possibile individuare i giorni e gli orari morti, così da ottimizzare le campagne Shopping con degli aggiustamenti ad hoc.
Anche aggiungere dei filtri di targeting geografico è molto utile, perché così si possono individuare le migliori regioni per la propria campagna e agire proponendo delle offerte profilate al meglio per le zone meno interessate.
Un altro consiglio è quello di tenere sempre sotto controllo le prestazioni aggregate di ogni campagna monitorando l’ID articolo. In questo modo sarà possibile capire cosa si vende meglio e quali sono i risultati di ogni singolo prodotto.
Osservare attentamente le proprie campagne, sapendo quali valori e quali aspetti monitorare, permetterà di ottimizzare al meglio le proprie campagne. Sfruttando Google Shopping, le sue features e i suoi servizi gratuiti si potrà riuscire a vendere, massimizzando i propri profitti.
Quello che conta, come detto, è saper sfruttare al meglio tutto quello che serve per creare delle ottime campagne e per fare in modo che tutto sia improntato alla vendita.