Chi ha una piccola media impresa sa benissimo che oggi per vendere servono delle strategie di marketing efficaci. La lead generation e la generazione di profitti, infatti, non si possono improvvisare ed è necessario capire come muoversi per ottenere i migliori risultati possibili.
Sia che si tratti di una PMI B2B che di una PMI B2C che, quindi, si rivolge direttamente al consumatore è utile scoprire quelle che sono le strategie da sfruttare.
Le strategie di marketing per PMI B2B più efficaci
Parliamo prima delle imprese B2B che, quindi, si rivolgono principalmente ad altri business. In questo caso, le strategie di marketing devono differire rispetto a quelle da mettere in campo nel B2C.
- Inbound marketing: ad oggi questa è la strategia di marketing B2B più efficace. Permette di attrarre e coinvolgere i clienti con contenuti significativi che forniscono soluzioni e che creano creano connessioni strutturate. Quello che si deve sottolineare è che i metodi tradizionali di marketing spesso tendono a dare agli utenti informazioni irrilevanti. Se si tratta di un B2B questo è un errore da non commettere, poiché ci si rivolge già a una platea potenzialmente molto interessata e in parte anche edotta. L’inbound marketing, quindi, permette di formare e informare i prospect e può essere facilmente integrato e gestito utilizzando i sistemi di gestione delle relazioni con i clienti (CRM) e di gestione dei contenuti (CMS).
- Content marketing: anche questa strategia è da prendere in considerazione. In un’epoca in cui content is the king (il contenuto è il re) è utile focalizzare l’attenzione sul valore di quest’ultimo. Il content marketing migliora l’educazione dell’utente e spinge verso la vendita. I contenuti, quindi, vengono utilizzati per attrarre e convertire potenziali clienti, facendoli entrare nel funnel di vendita. Naturalmente, i contenuti devono essere pertinenti e devono concentrarsi sulle esigenze di specifiche buyer personas, lead o sulle fasi del funnel. Suggeriamo di utilizzare infografiche, pillar page, podcast, post, webinar ed ebook. Inoltre, quando si parla di content marketing B2B non si può non citare i video che sono ad oggi la forma più coinvolgente da sfruttare.
- Social media marketing: non ci si può più nascondere e bisogna asserire con convinzione la potenza del social media marketing nell’epoca moderna. Questa tipologia di strategia fa leva sulla necessità di fornire agli utenti contenuti preziosi. Chi è interessato a un contenuto sarà più propenso alla condivisione della risorsa ma quello che è necessario è creare contenuti diversi per ogni piattaforma, così da sfruttarne i punti di forza. L’obiettivo è quello di aumentare il coinvolgimento e di promuovere il brand. Il social media marketing può anche influenzare la SEO e, quindi, le prestazioni in termini di traffico organico.
- Ottimizzazione per i motori di ricerca: questo è un aspetto che oggi è imprescindibile. L’utente che cerca un prodotto o un servizio lo fa attraverso una ricerca sui motori di ricerca e questo vale sia per clienti B2B che per clienti B2C. Quindi, l’importante è farsi trovare nel posto giusto al momento giusto. La SEO, che non è un approccio autonomo ma va inserita in una strategia ben più ampia, permette di conoscere e posizionarsi per le parole chiave che i potenziali clienti utilizzano più spesso nelle ricerche online. I contenuti costruiti attorno a una strategia di parole chiave vengono visualizzati nei risultati dei motori di ricerca e i potenziali acquirenti possono interagire prontamente con essi.
- Marketing Pay per Click: anche questo è un aspetto strategico da integrare. Il marketing sui motori di ricerca è uno strumento che viene utilizzato dalle aziende per aumentare il traffico del proprio sito tramite la pubblicità online a pagamento. Uno dei metodi SEM più diffusi è il pay-per-click (PPC). L’azienda acquista degli annunci online che vengono visualizzati nei risultati dei motori di ricerca (SERP) o su specifiche piattaforme di social media. Ricerche di parole chiave specifiche e/o segmenti di pubblico definiti attivano la comparsa di annunci PPC.
Le strategie di marketing per PMI B2C più diffuse
Passando al B2C, ecco quali strategie di marketing implementare e perché preferirle ad altre.
- Influencer marketing: questa strategia di marketing sfrutta la reputazione e il seguito social di esperti del campo di proprio interesse al fine di promuovere il brand. Far promuovere i propri prodotti a degli influencer ha degli ottimi ritorni per le aziende B2C. I risultati sono certi e ad oggi moltissime aziende inseriscono l’influencer marketing nelle proprie strategie di pianificazione.
- Contenuti video e foto: anche questo aspetto dovrebbe essere inserito in una pianificazione strategica per PMI B2C. Ad oggi, video e foto attirano molto l’attenzione degli utenti e sono diverse le piattaforme da sfruttare per la diffusione di questa tipologia di contenuti.
- Marketing conversazionale: questa strategia permette di ottenere un’interazione in tempo reale tramite chatbot o live chat con l’utente. Si genera, in questo modo, una strategia personalizzata e più pertinente che migliora la user experience. Non solo. Si vanno a umanizzare i brand e si crea un approccio one to one con essi che porta con sé i suoi frutti. Il cliente diventa più ricettivo e propenso ad acquistare.
- Strategia ecommerce: chi vuole vendere online dovrebbe integrare nella sua strategia un ecommerce. Oggi, in era post Covid, il numero delle vendite online aumenta a dismisura ed è per questo motivo che si tratta di una strategia della quale è difficile fare a meno. Gli esperti di marketing vedono l’esplosione dell’ecommerce come lo strumento ideale per un marketing dinamico e incentrato sul cliente.
- Pubblicità a pagamento: il PPC funziona anche per le PMI B2C. Un brand acquista un annuncio che appare in SERP nel momento in cui vengono cercate dagli utenti le keyword inserite nella propria strategia e di maggiore interesse.