Per promuovere il proprio sito su Google non basta creare la campagna pubblicitaria con le giuste parole chiave, è necessario anche ottimizzare una campagna AdWords perché sia efficace. Scegliere le keywords adatte e creare la campagna a pagamento è solo il primo passo ma il lavoro necessario per ottenere un buon successo non si conclude qui.
Scegliere la strategia base
Per ottenere i risultati migliori, prima di investire in una campagna AdWords bisogna chiarire l’obiettivo e quali clienti si vogliono raggiungere. Scopo preciso della campagna e costi per raggiungere il target ideale sono i primi punti da definire.
Scegliere le keywords
Collegare AdWords con Google Analytics permette di agire nella maniera più corretta per impostare le parole chiave e monitorare la loro efficacia. Le keywords devono essere pertinenti sia con gli annunci che con la pagina di arrivo del link. Tutto quello che un annuncio promette deve essere trovato nella landing page a cui conduce.
Ottimizzazione
Una volta impostata la campagna di base è necesario ottimizzarla costantemente per renderla più efficace. Si eviterà di sprecare il budget e si migliorerà il tasso di conversione facendo in modo che la campagna trasformi il traffico in clientela.
Ottimizzazione giornaliera
L’obiettivo si raggiunge monitorando i click e il CTR. Le parole chiave si possono regolare manualmente sulla base della loro resa sospendendo quelle meno efficaci e potenziando quelle più attive. Vanno monitorati anche il budget giornaliero e le conversioni realizzate.
Ottimizzazione settimanale
Gli annunci, i loro costi e le conversioni generate devono essere verificati ogni settimana. L’analisi del Rapporto Query di Ricerca su Analytics consente di esaminare il funzionamento delle parole chiave ed eliminare quelle non pertinenti. Organizzarle per argomenti renderà più semplice servirsene.
Tramite il rapporto sui termini di ricerca è possibile individuare nuove parole chiave. Se i click o il traffico generato sono insoddisfacenti si può così ampliare la campagna utilizzando nuove corrispondenze.
Ottimizzazione bisettimanale
Ogni due settimane è bene confrontare i risultati sia da mobile che da desktop ed ottimizzare l’offerta in base al device. Le parole chiave con quality score più basso di 6/10 possono essere migliorate, accantonate o escluse.
Gli annunci con tassi di conversione alti vanno monitorati per capire come migliorare la quota di impressioni. I gruppi di annunci possono essere suddivisi in sotto-insiemi per monitorare le parole chiave con un rendimento migliore.
Ottimizzazione mensile
Mensilmente va esaminata la performance degli annunci sostituendo quelli poco redditizi con nuove soluzioni. Bisogna verificare anche quanto sono efficaci le pagine di destinazione ed eventualmente modificarle, sperimentando combinazioni con parole chiave differenti.
È utile anche individuare quali aree geografiche generano poca conversione e mirare le offerte verso zone più redditizie. Anche focalizzare giorni e orari più proficui favorisce il miglioramento dell’offerta.