L’email automation marketing porta con sé molteplici vantaggi che vale la pena conoscere più da vicino.
Del resto le automazioni sono il futuro del marketing ed è bene approfondire l’argomento così da riuscire a capire in che modo sfruttarle per la crescita del proprio business.
Possiamo definire il passaggio al mondo delle automazioni come una vera rivoluzione del marketing.
Ricordate il mondo dell’email marketing prima dell’introduzione delle automazioni? Una email veniva scritta e poi inviata manualmente a tutti i contatti presenti nei database, senza distinzioni e senza possibilità di selezionare un determinato pubblico.
Le cose sono cambiate ed è importante capire in che modo l’automation ha migliorato il mondo dell’email marketing creando una relazione sempre più stretta tra brand e cliente.
Cos’è l’email automation marketing
Parliamo di email automation marketing per indicare la possibilità di sfruttare un trigger, un’automazione, per inviare una campagna email a una determinata e selezionata lista di contatti.
Rientrano in questa definizione tutte quelle attività che permettono di gestire le email, di programmarle e di inviare tramite automatismi.
Un esempio che calza a pennello è quello di un utente che si iscrive per la prima volta a una newsletter. Di solito lo step immediatamente successivo è quello di inviare una email di benvenuto. Fino a qualche tempo fa questo si doveva fare manualmente, ogni singola volta che si riceveva una nuova iscrizione.
Per fortuna i tempi sono cambiati e grazie all’automazione sarà possibile inviare automaticamente una mail di benvenuto. Non solo. Quest’ultima potrà essere personalizzata con i dati di chi si è iscritto, con i dettagli della campagna a cui ha aderito e molto altro ancora. Una vera rivoluzione che non solo fa risparmiare tempo e lavoro, ma che permette anche di andare a creare un rapporto più personale con l’utente.
Naturalmente questi automatismi non sono validi solo nel caso dei messaggi di benvenuto. Si possono impostare tantissime campagne e inviare i messaggi giusti al momento giusto, creando veri e propri flussi di lavoro snelli e intelligenti.
Si potranno inviare, ad esempio, dei messaggi promozionali con codici sconto, delle newsletter, delle notizie importanti e così via. Basta impostare degli automatismi, che sono regole che permettono a un software di far partire una determinata email in un preciso momento.
I vantaggi delle automazioni nell’email marketing
Come detto, grazie a questo tipo di automazioni è possibile fidelizzare l’utente facendolo diventare un cliente del proprio brand.
Questo è sicuramente il più grande vantaggio che possiamo individuare anche se non l’unico.
Le email automatizzate permettono di aumentare in modo importante il fatturato. Parliamo di un tasso di conversione superiore del 359% rispetto a quello delle campagne standard. Sfruttando delle email automatizzate le aziende e i brand riescono a ottenere un numero sempre maggiore di ordini, che prima era impensabile.
Un vantaggio che riesce a essere tangibile perché aumenta il fatturato dell’azienda e porta con sé anche una maggiore notorietà del brand che si ripercuote in maniera positiva anche su tutto il resto.
Questo accade soprattutto perché le email automatizzate sono sempre contestualizzate e arrivano nel momento giusto. Chi si iscrive alla newsletter ottiene una mail di benvenuto, chi compie gli anni riceve una mail di buon compleanno con un piccolo sconto, chi effettua un acquisto riceve una mail di ringraziamento e così via. Tutto questo avviene al momento giusto, così da creare una vera e propria strategia basata sull’empatia. L’utente si sentirà preso in considerazione e “coccolato” dal brand.
Il tutto sarà fatto senza muovere un dito, in qualsiasi momento della giornata e questo è un altro enorme vantaggio delle automazioni.
Si deve ricordare che queste email automatiche vanno a integrare le più tradizionali newsletter, così da creare un vero e proprio flusso coerente con il brand e che sia in grado di inviare il messaggio giusto quando necessario.
Invii che, lo ricordiamo, non richiedono una continua programmazione. Basta impostare la prima volta il tutto per poi avere la certezza che l’automatismo funzioni ogni volta che si attiva un determinato trigger.
Una possibilità di crescita e di conseguente riduzione delle spese di marketing. Creando delle campagne che prevedono anche l’integrazione dell’email automation marketing si avranno dei risultati sempre migliori, risparmiando tempo e risorse ma aumentando le vendite.
Impostare una strategia di questo tipo, quindi, è quello che si deve fare. Moltissime aziende e tanti brand lo stanno già facendo ed è per questo motivo che è importante iniziare quanto prima possibile così da non perdere possibili clienti.
Inviare il contenuto giusto all’utente giusto nel momento più indicato: in questo modo si avrà la certezza di non disturbare o essere considerati fonte di spam, ma si andrà a coltivare il rapporto con chi legge.
Esserci nel momento del bisogno. Questo è decisamente importante e con questo tipo di email marketing è possibile.
Qualche suggerimento di email marketing automatizzato
Chi è alla ricerca di idee troverà qui una serie di consigli utili.
Grazie a questi automatismi, oltre alle newsletter si possono inviare dei consigli, degli sconti, si possono dare delle idee, si possono recuperare utenti che hanno abbandonato dei carrelli proponendo loro un codice sconto.
Il giorno del compleanno si può inviare un dono da riscattare, si possono regalare le spese di spedizione, si possono suggerire dei prodotti per dei determinati problemi o per delle occasioni.
Non solo. Grazie a una serie di automazioni sarà possibile inviare dei messaggi in sequenza temporale, facendo crescere la curiosità per arrivare a ottenere una risorsa gratuita, uno sconto, un regalo.
Insomma, sfruttando questi workflow è possibile provare a condurre l’utente esattamente dove si desidera, ossia verso l’acquisto. In questo modo l’utente passerà ad essere un cliente. Ed è proprio in questo momento che non ci si deve fermare: il cliente soddisfatto diventerà il perfetto ambassador di un brand ed è per questo motivo che si dovrà proseguire nell’azione di lead nurturing.