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Come migliorare il proprio posizionamento su Google

11 DIC 2017

Avere un sito web ben posizionato su Google, ovvero il motore di ricerca più utilizzato al mondo, garantisce un certo numero di visite mensili derivanti dalla cosiddetta ricerca organica. Questo è in genere il miglior modo per far trovare i propri prodotti e servizi, nel caso di aziende, da utenti che in quel momento li stanno cercando sul motore di ricerca. Nel caso invece di siti web che cercano traffico da monetizzare per vie indirette, ad esempio attraverso la vendita di pubblicità, ciò che va posizionato è in genere il singolo articolo che porterebbe così traffico verso il Blog/Magazine.

Posizionamento e keyword: quale interconnessione?

La prima cosa che va capita in un lavoro di posizionamento è su cosa si vuole essere posizionati, ovvero per quali keyword. Per keyword si intende un’astrazione della reale ricerca degli utenti sui motori di ricerca, cioè la query di ricerca. Teoricamente ogni pagina del sito web dovrebbe essere posizionata per qualche keyword e questo processo dovrebbe avvenire naturalmente se abbiamo fatto bene il nostro lavoro ex ante, cioè nel momento della creazione di quella pagina. Se invece il lavoro di posizionamento deve essere compiuto solo in una fase successiva (questa è in genere la situazione che si trovano ad affrontare le agenzie Seo), allora il contenuto delle pagine web va rimodulato sulla base del posizionamento che vuole essere raggiunto.
Per rendersi conto di quali siano le keyword sulle quali puntare per il posizionamento va fatta una vera e propria ricerca di keyword utilizzando gli opportuni tool. Il tool per antonomasia è il famosissimo Google Keyword Planner, ma se ne trovano in rete anche di alternativi. La scelta delle keyword dovrebbe riflettere al meglio possibile il contenuto della pagina web ed avere dei flussi di ricerca consistenti, per evitare di andare a fare un lavoro che porti a risultati poco significativi in termini di traffico.

Siti web: scrivere contenuti rilevanti e interessanti per gli utenti è la migliore leva per il posizionamento che verrà

Per quanto riguarda invece il contenuto della pagina web, ovvero tutto ciò che abbiamo fra i tag <body> del nostro codice Html, il consiglio spassionato è di pensare poco al motore di ricerca e di rivolgersi principalmente all’esperienza dell’utente. Questo contenuto sarà veramente interessante per l’utente che accederà alla pagina web? Porterà veramente un valore aggiunto rispetto a quello che già si trova in rete? La pagina web è stata pensata per essere quanto più possibile user friendly? Alcuni ‘rumors’ suggeriscono che Google prima o poi, se non lo sta facendo già da ora, utilizzerà delle tecniche di intelligenza artificiale per comprendere quali contenuti web siano realmente più interessanti per gli utenti e quindi darà a questi contenuti un vantaggio sul loro posizionamento. Allo stesso tempo penalizzerà quei contenuti che invece risultano di scarso appeal.

L’importanza del contenuto della pagina web viene ben evidenziato da un documento messo a disposizione da Google stessa, denominato ‘Guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO)’ che puoi trovare a questo link. In questo documento sono considerati tutti i parametri che compongono i meta tag di una pagina web che andrebbero ottimizzati per i motori di ricerca e tutto ciò che può aiutare il posizionamento, come le Url, i titoli e le descrizioni, le immagini, le anchor, il file robots.txt e così via.

Ottimizzazione sui motori di ricerca: link sì, link no?

Anche la struttura dei link interni al sito web incide sull’ottimizzazione per i motori di ricerca. Infatti è importante che molte pagine del sito web in questione siano linkate fra loro, possibilmente con dei link testuali idonei. Questo favorisce sia l’indicizzazione delle pagine stesse, ovvero l’aggiunta di queste pagine all’indice del motore di ricerca (situazione necessaria ma non sufficiente al loro posizionamento), sia fornisce a Google informazioni maggiori riguardo all’argomento trattato nelle pagine stesse.

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Il Blog aziendale come strumento gratuito per migliorare il posizionamento

Un altro strumento molto utile al posizionamento è il Blog aziendale. Tramite un Blog è possibile trattare molti argomenti correlati al core business dell’azienda e quindi tentare di posizionarsi per un gran numero di keyword, anche per le cosiddette long tail keyword, ovvero parole chiave con flussi di ricerca più bassi. Nella realizzazione di un Blog è molto importante la stesura di un piano editoriale congruo con la strategia di posizionamento, e quindi fondato su un precedente lavoro di ricerca delle keyword. Inoltre la scrittura degli articoli deve avvenire seguendo le buone norme del Seo Copywriting, come ad esempio l’utilizzo di un numero minimo di parole (almeno 300) e di keyword correlate alla nostra long tail obiettivo.

Domino e link popularity, lavorare nel tempo per costruire l’autorevolezza

Un discorso a parte va fatto per l’autorità del dominio del sito web in questione. In genere un dominio (ciò che normalmente segue il www. e precede la /) ha un’autorità che aumenta in funzione della sua anzianità e della sua link popularity, ovvero del numero di backlink che puntano verso di esso. Di conseguenza un backlink che proviene da un dominio autorevole avrà maggiore peso rispetto ad un backlink proveniente da un dominio giovane/poco autorevole. Il processo di acquisizione di backlink allo scopo di accrescere l’autorità del proprio sito web è detto link building. Ormai attualmente si parla sempre di più di link earning, ovvero di tutte quelle azioni che possono essere compiute online per guadagnarsi dei backlink ‘spontanei’ da fonti autorevoli.

Una volta compiute tutte le operazioni necessarie all’ottimizzazione per i motori di ricerca, passato un po’ di tempo, sarà il momento di analizzare i risultati della nostra attività. Questo è possibile farlo utilizzando degli strumenti idonei, a partire da alcuni gratuiti messi a disposizione direttamente da Google, come Google Analytics e Google Search Console. Oppure tramite l’utilizzo di strumenti a pagamento come Semrush e Seozoom.

Buon posizionamento a tutti!

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