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Best practice seo, le 9 migliori da seguire per posizionare il tuo sito

Sai che se non ti posizioni entro le prime 10 posizioni in SERP i tuoi contenuti rischiano di passare inosservati? Niente paura: ecco le 9 best pratice SEO per posizionare il tuo sito e dare valore ai tuoi contenuti. Quando si ha un progetto online è importante lavorare per portarlo nelle prime posizioni in SERP così da riuscire a renderlo visibile. Serve un bel po’ di pratica e servono anche dei consigli utili, che ti permetteranno di portare in alto il tuo sito. Posizionarsi nella prima pagina Google è importantissimo per avere la giusta visibilità. Prendi nota, stiamo per darti ben 9 suggerimenti da applicare immediatamente al tuo sito.

I nostri consigli e le best practice SEO da seguire

Aumentare le visite al tuo sito: questo è l’obiettivo che devi porti. Per farlo devi riuscire a posizionarti nelle prime posizioni sui motori di ricerca. Se questo obiettivo fallisce anche il migliore dei contenuti rischia di essere oscurato in seconda o, peggio ancora, terza pagina.

Ecco tutti i suggerimenti da tenere a mente e mettere subito in pratica:

  • 1. Scrivi cercando di avere sempre a mente l’intento di ricerca
  • 2. Scrivi un Tag Title e una Meta Description avvincenti
  • 3. Ottimizza le tue immagini
  • 4. Ottimizza la velocità della tua pagina
  • 5. Utilizza i link interni
  • 6. Migliora la user experience
  • 7. Includi parole chiave nel tuo URL
  • 8. Concentrati sull’ottenere backlink più autorevoli
  • 9. Pubblica contenuti lunghi e sostanziosi

L’importanza dell’intento di ricerca

Il primo consiglio è quello di scrivere cercando di soddisfare l’intento di ricerca. Perché è così importante?

Quando l’user effettua una ricerca vuole trovare dei contenuti in grado di soddisfare la sua curiosità o il suo bisogno del momento. Questo significa che trovarsi nelle prime posizioni per intenti di ricerca importanti permette di ottenere più visite. Esistono diverse tipologie di intenti di ricerca e, dati alla mano, Google riesce a distinguerle così da mostrare agli utenti le soluzioni migliori in base a quello che è il loro interesse.

Ecco le principali:

  • Intento di ricerca informativo: l’utente è alla ricerca di informazioni specifiche e cerca risultati immediati nella maggior parte dei casi, ma anche delle spiegazioni più approfondite. Per soddisfare questo intento di ricerca si deve informare e approfondire.
  • Intento di ricerca commerciale: l’utente cerca un prodotto specifico ma non ha ancora deciso definitivamente quale acquistare.
  • Intento di ricerca di navigazione: l’utente sta cercando un sito o una app.
  • Intento di ricerca transazionale: l’intento è di acquistare. L’utente ha già deciso di acquistare uno specifico prodotto e cerca dove farlo.

Il segreto è quello di creare contenuti in linea con l’intento di ricerca così da permettere a Google di classificarli e renderli disponibili per gli utenti nel momento della loro ricerca.

Tag Title e Meta Description: perché curare questi aspetti

Il secondo suggerimento dato riguarda i Tag Title e le Meta Description. Di che si tratta e perché sono importanti? Lo stesso Google ci dice molto sull’importanza del Tag Title. Nello specifico, stando a quanto detto da Big G., i titoli sono fondamentali poiché danno all’utente una prima visione del risultato. Questo permette di capire che il contenuto è in linea con la loro query di ricerca. Per questo motivo si consiglia di ottimizzare i titoli con la keyword principale. Non solo. I titoli devono sempre essere di qualità ed esplicativi del contenuto. A tal proposito dobbiamo dare alcune indicazioni. Tenendo presente che Google legge i primi 50-60 caratteri del titolo questo deve essere breve e conciso, ma anche perfettamente in linea con l’intento di ricerca.

Alla base ci deve essere uno studio delle keyword e quella principale va sempre inserita nel titolo del contenuto. A proposito delle Meta Description, invece, consigliamo di mantenerle tra i 150-160 caratteri. Non solo. anche in questo caso Google stesso ci dà dei suggerimenti. Si consiglia di scrivere una descrizione informativa e convincente. L’utente si fermerà a leggere il contenuto se capirà che è ciò che cerca. Importante l’inserimento della keyword all’interno del testo.

Ottimizzare le immagini

Un altro importante consiglio è quello di ottimizzare le immagini. Immagini troppo pesanti rallentano il caricamento delle pagine del tuo sito. Questo penalizza la user experience e ti fa perdere traffico.

Esistono dei tool online per ottimizzare le immagini come, ad esempio, TinyPNG o ShortPixel. Questi sono solo due dei nomi da prendere in considerazione, tra i più utilizzati e performanti.

Per ottimizzare le immagini, però, non è sufficiente solo ridimensionarle. Anche le immagini hanno una loro rilevanza in ottica SEO. Ecco, quindi, i consigli da seguire:

  • Scrivi un testo alternativo per le tue immagini: sii conciso ed evita il cosiddetto keyword stuffing, ma vai a descrivere il contenuto dell’immagine utilizzando almeno una parola chiave.
  • Utilizza immagini e video leggeri

Ottimizzare la velocità della pagina

Lo abbiamo già sottolineato: ottimizzare la velocità della pagina permette di dare una migliore user experience e questo significa che l’utente sarà invogliato a rimanere sul sito e a navigarlo.

Un sito lento non ispira fiducia e l’utente tende ad abbandonarlo per preferire siti più veloci e reattivi. Per scoprire la velocità di un sito si può utilizzare un tool Google che si chiama Page Speed Insights, che permette di avere una chiara panoramica sulle prestazioni.

Come ottimizzare la velocità della pagina? Ecco i consigli da seguire. Il primo lo abbiamo già dato ed è quello di ottimizzare le immagini. Qui di seguito gli altri:

  • Abilita la memorizzazione nella cache del browser
  • Elimina i plugin inutili
  • Riduci i tempi di risposta del server
  • Riduci il numero di reindirizzamenti
  • Minimizza i file CSS e JavaScript

Utilizzare link interni

I link interni sono uno strumento molto potente e, purtroppo, molto spesso sottovalutati. Per chiarire le idee possiamo dire che chi utilizza dei link interni vede il suo traffico aumentare del 40%. Un dato di certo non irrilevante.

Perché i link interni sono importanti? Perché stabiliscono una sorta di gerarchia interna al sito stesso, permettendo di capire il sito in maniera più semplice. Google avrà il compito facilitato e potrà comprendere al meglio i contenuti del tuo sito e potrà classificarli in maniera più consona.

Ad oggi è impossibile non riconoscere la potenza di questo strumento, che dovrebbe essere più utilizzato e meno sottovalutato.

Migliorare la user experience

Altro aspetto importante, su cui abbiamo già posto l’accento, è quello della user experience. Dal punto di vista della SEO bisogna migliorare anche questo dettaglio, per nulla meno importante di altri. Anzi.

Il successo di un sito lo fa il traffico ed è per questo motivo che è importante invogliare l’utente a rimanere su una pagina e a navigare il sito.

Senza prendere in considerazione questo aspetto si è destinati al fallimento. Questo è un monito da tenere sempre a mente quando si ottimizza un sito web.

Ecco una serie di consigli da prendere in considerazione:

  • Utilizzare i paragrafi e i sottotitoli: questo rende i testi più leggibili ed è facile per l’utente individuare gli elementi e le parti di proprio interesse
  • Rendere i contenuti visivamente attraenti: utilizzare immagini aiuta a migliorare i propri testi e i propri contenuti. Si tratta di un dettaglio da non sottovalutare
  • Evitare pop-up inutili e invadenti: cercare di limitare l’utilizzo dei pop-up è importante. Spesso distraggono e infastidiscono ed è per questo motivo che si dovrebbero utilizzare solo quelli effettivamente utili
  • Utilizzare lo spazio bianco: lasciare dello spazio bianco aumenta la leggibilità e, di conseguenza, la comprensione del testo

Inserimento delle parole chiave nell’URL

Le parole chiave nell’URL sono un dettaglio che a Google piace molto e che, quindi, ti permetterà di posizionare al meglio il tuo sito. Si tratta di un suggerimento che va sempre tenuto in considerazione.

Alla base di tutto deve esserci uno studio delle parole chiave da inserire nel testo e la principale dovrebbe sempre essere contenuta nell’URL.

Ecco alcuni consigli per ottimizzare l’URL del tuo articolo.

  • Utilizzare URL brevi
  • Rimuovere le parole non significative
  • Creare URL ricche di parole chiave

L’importanza dei backlink

Tra le best practice SEO c’è anche quella che pone l’accento sui backlink, da sempre sottovalutati ma strumento decisamente potente se utilizzato a dovere. Vediamo come fare per ottenere backlink di qualità, che sono i migliori in assoluto e quelli a cui si dovrebbe aspirare. Il consiglio è quello di ottenere backlink naturali, scrivendo dei contenuti realmente di valore che verranno linkati da altri siti come fonti di approfondimento. I backlink sono segnale di ranking per Google perché dimostrano che il sito analizzato è di valore, tanto da essere riportato da altri come punto di riferimento. Una strategia di backlinking è quello a cui si deve puntare. Deve essere fatta da esperti che siano in grado di individuare siti, obiettivi e parole chiave da spingere.

Pubblicare contenuti lunghi

Ultimo consiglio SEO per migliorare il posizionamento del tuo sito è quello di pubblicare dei contenuti lunghi, ossia oltre le 3000 parole.

Un contenuto lungo appare rilevante, poiché approfondito a dovere. Per la creazione di questi contenuti effettua una buona ricerca di parole chiave, inserendo anche delle keyword longtail o a coda lunga. In questo modo sarà possibile posizionarsi più facilmente e ottenere molto più traffico da specifiche nicchie di settore.

Seo per Ecommerce: come incrementare le vendite ottimizzando il sito web

Gli E-Commerce sono il futuro, specialmente in questo periodo in cui gli acquisti online hanno preso il sopravvento e sono sempre più frequenti.

Le abitudini di acquisto degli italiani stanno cambiando, complice il periodo storico e un bisogno sempre maggiore di usufruire dei servizi online.

La SEO per eCommerce è quello che serve per ottimizzare un sito web di acquisti online e per far crescere traffico e fatturato. Servono, comunque dei consigli per inquadrare al meglio la situazione dato che il mondo della SEO si presenta, soprattutto agli occhi dei non addetti ai lavori, come una giungla difficile da cui sembra difficile uscire vincitori.

Se poi si aggiunge anche il cosiddetto fattore eCommerce il quadro può essere ancora più complesso da analizzare al fine di trovare una soluzione.

Sarà necessario avere a propria disposizione una check list che permetterà di capire se ci si sta muovendo o meno nella giusta direzione.

SEO per E-Commerce: tutti i consigli più utili per ottimizzare un sito di vendite

Quando si parla di SEO è sempre bene ricordare che questa parola fa il pari con strategia. La check list che stiamo per stilare servirà, quindi, per creare la strategia per il proprio eCommerce finalizzata ad aumentare le vendite.

Rendere il sito pronto per i crawler dei motori di ricerca e per l’indicizzazione

I contenuti di un E-Commerce possono essere classificati solo dopo una scansione da parte del crawler del motore di ricerca. Se non è possibile eseguirla non sarà possibile indicizzare i contenuti.

Un danno di non poco conto quando si tratta di prodotti da vendere in un eCommerce, perché la mancata indicizzazione non permette ai clienti di visualizzarli e di acquistarli.

Sarà quindi necessario lavorare per avere lo sviluppo di un E-Commerce indicizzabile, scansionabile, veloce e semplice da navigare. Si dovrà, quindi, configurare un markup schema, ossia un codice il cui obiettivo è quello di aiutare i motori di ricerca a comprendere al meglio i contenuti di un sito così da riuscire a indicizzarli al meglio e a farli comparire nei risultati.

Un aspetto importantissimo per chi vende online. I prodotti in vendita devono sempre essere visibili e facilmente individuabili al fine di andare a soddisfare le necessità di chi ricerca la soluzione a un determinato problema o a una determinata esigenza.

Queste sono le basi di una strategia SEO dalle quali è impossibile prescindere.

Aggiungere un markup schema è alla base della SEO per eCommerce

Aggiungere un markup schema è fondamentale, poiché questo specifico tag HTML che è necessario per la creazione di un rich snippet.

In questo modo ogni prodotto di un eCommerce apparirà nelle ricerche su Google corredato di tutti i dettagli necessari: prezzo, disponibilità, descrizione, valutazione.

Un passaggio importantissimo, quindi, che serve per facilitare l’opera di convincimento all’acquisto. Tramite una dettagliata descrizione l’utente saprà immediatamente di essere dinanzi alla soluzione che cerca.

Risolvere il problema delle pagine con errori

Quando si ha un E-Commerce si deve prestare molta attenzione alle pagine con errori. Si tratta di un dettaglio che potrebbe spingere l’utente ad abbandonare il sito e, quindi, a non concludere l’acquisto.

Se, ad esempio, ci si ritrova su una pagina che rimanda a un errore 404 si potrebbe perdere credibilità dinanzi agli occhi di chi è alla ricerca di un prodotto da acquistare. Un sito pieno di errori non ispira fiducia e il potenziale cliente sarà pronto ad abbandonare il carrello, magari proprio poco prima di finalizzare l’acquisto.

Alla base di pagine con errori ci sono spesso mappe del sito obsolete, errori del server, prodotti esauriti.

In questo caso ci si dovrà affidare a Google Search Console, uno degli alleati più validi che si possano avere quando si ha un eCommerce e si desidera mettere a punto una valida strategia SEO.

Dopo aver individuato tramite questo potente strumento tutte le pagine che rimandano a un errore sarà utile effettuare un rindirizzamento. In questo modo sarà possibile evitare dei blocchi del crawler di Google che non potrà andare a scansionare quelle pagine con errori.

Ricontrollare le pagine escluse

Può capitare che Google abbia una serie di difficoltà a indicizzare delle pagine. A questo punto non si può fare altro che ricontrollare le pagine escluse così da capirne il motivo.

Si dovrà, quindi, prendere visione del file robots.txt per capire cosa sta succedendo. Attenzione, perché in alcuni casi si tratta di pagine che non si desidera indicizzare. Spesso, infatti, chi ha un eCommerce tende a escludere alcune pagine dall’indicizzazione.

Quale esempio? Il carrello o il profilo utente verranno quasi sempre esclusi, ma attenzione a non escludere delle pagine importanti per i crawler perché altrimenti potrebbe esserci un problema con cui fare i conti.

Strategia keyword per E-Commerce

Dopo aver settato la parte tecnica, è utile entrare nel vivo di un discorso sulla SEO per E-Commerce iniziando ad affrontare un aspetto importante come quello della ricerca keyword.

Quando si punta a ottimizzare e indicizzare i contenuti di un E-Commerce è molto importante che venga messa a punto una strategia fatta anche di keyword research.

Attenzione a non commettere errori. Se si desidera ottimizzare il proprio eCommerce per aumentare il fatturato sarà necessario avere sempre a mente dei consigli.

Sbagliare la strategia di keyword research potrebbe ritardare anche di molto il successo del proprio progetto.

Bisogna partire da parole chiave specifiche con un basso volume di ricerca per ottenere le conversioni. Più si è specifici nel posizionare una determinata pagina e più gli utenti sapranno di atterrare sul risultato perfetto per acquistare ciò che cercano.

Il secondo consiglio è quello di valutare il search intent. Per un eCommerce sarà fondamentale individuare delle keyword transazionali, sfruttando ad esempio un valido strumento made in Google chiamato “strumento di pianificazione delle parole chiave”. Un valido supporto messo a punto da Big G per chi è alla ricerca delle keyword perfette per il proprio eCommerce.

Dopo aver individuato le parole chiave transazionali per aumentare le vendite è necessario assicurarsi che le pagine non siano indicizzate tutte per lo stesso termine. Uno step fondamentale perché se in un sito esistono due pagine indicizzate per una medesima keyword transazionale Google non saprà quale mostrare per prima. Questo potrebbe portare a una perdita di clienti, dato che diventerebbe difficile raggiungere la scheda prodotto di ciò che si desidera acquistare.

Anche in questo caso è utile tenere sempre sott’occhio Google Search Console che andrà a indicare tutto il necessario per la propria keyword research e per evitare delle sovrapposizioni. Il suggerimento è sempre quello di non competere con se stessi altrimenti il proprio lavoro sarà penalizzato.

Come ottimizzare i contenuti per un E-Commerce

Creare dei contenuti di qualità: un requisito fondamentale per qualsiasi sito web e in particolar modo per gli eCommerce. Spesso quando si ha a che fare con uno shop online si pensa che non sia necessario badare ai testi, alla loro forma e alla loro ottimizzazione.

Niente di più sbagliato. Per indicizzare un eCommerce i testi sono necessari ed è importante che vengano realizzati con cura e secondo le specifiche regole SEO. Ogni singolo contenuto, anche la descrizione di un prodotto, deve essere originale e non copiato. Si corre il rischio di incappare in grosse penalizzazioni.

Ad esempio, quando si ha un eCommerce è possibile che ci siano gli stessi testi per ogni pagina di un prodotto declinato in tutte le tonalità presenti in catalogo. Google potrebbe penalizzare questi contenuti, indicandoli come duplicati.

Ci si deve domandare come fare per non compiere un errore come questo che potrebbe costare molto. Il consiglio è fare attenzione a non duplicare più del 60% del testo, così da non correre rischio.

Ogni contenuto di un eCommerce deve essere ottimizzato, anche il più piccolo. Bisogna quindi inserire descrizioni, immagini e tutto il necessario per fare in modo che Google lo indicizzi.

Segnaliamo, infine, che oggi come oggi è utile puntare tutto sulla indicizzazione mobile first. I device come smartphone o tablet sono sempre più diffusi e anche chi effettua degli acquisti online lo fa da questo tipo di dispositivo.

10 estensioni Chrome per SEO

Chi si occupa di ottimizzazione e indicizzazione è abituato a fare i conti con diversi tool per la SEO, con keyword planner e altri strumenti più o meno utili e più o meno costosi.

E se dicessimo che ci sono delle estensioni Chrome per SEO che potrebbero facilitare la vita di tutti i professionisti del settore in modo del tutto gratuito?

Non si tratta di una magia, ma di 10 estensioni Chrome che abbiamo selezionato e vogliamo suggerire a tutti gli esperti SEO ed ai content manager in cerca di strumenti supporto per la creazione di una strategia di content marketing per facilitare il lavoro.

Estensione SEO Chrome: quali scegliere?

Ecco una lista dettagliata di estensioni SEO Chrome da scegliere.01

Keysurfer

La prima estensione Chrome per SEO che suggeriamo è Keysurfer. Sappiamo bene che, molto probabilmente, si utilizzano già dei tool per la keyword research. Questa estensione gratuita è utile anche se si utilizzano altri tool.

Perché installare Keysurfer Chrome? Perché permette, in maniera rapida e smart, di controllare le parole chiave e anche i backlink direttamente attraverso il browser Chrome.

MOZBar

La seconda estensione SEO Chrome che vogliamo suggerire è MOZBar. Chi si occupa di SEO conosce sicuramente MOZ e la sua importanza nel settore. Quando si parla di domain authority questo è il primo nome che viene in mente.

Proprio per questo motivo, l’estensione Chrome MOZBar è quella da avere a tutti i costi per facilitarsi il lavoro. Si tratta di uno strumento per conoscere l’autorità dominio e autorità pagina in maniera semplice e veloce.

Perché installare l’estensione SEO Chrome MOZBar? Questa estensione è utile nel momento in cui, navigando su Google, si va alla ricerca dei potenziali concorrenti. Si potrà avere immediatamente un’idea chiara di quelle che sono le metriche del sito e della pagina che si visita. In questo modo sarà più semplice analizzare la concorrenza e capirne i punti forti e quelli deboli.

SimilarWeb

Anche SimilarWeb è un’estensione gratuita di Chrome da conoscere e utilizzare. Come MOZBar, anche questa dà delle informazioni in merito ai siti web che si visitano navigando su Chrome.

In questo caso si possono avere dati sul traffico web di un sito web. Si tratta, nello specifico, dello strumento più accurato che ci sia per avere delle stime di traffico.

Perché installare SimilarWeb Chrome? Perché permette di tastare la popolarità di un sito in un mondo in cui il traffico e la popolarità sono tutto.

Sarà possibile prendere visione dei dati degli ultimi 6 mesi ma non solo. Sarà possibile anche conoscere la frequenza di rimbalzo, le media delle pagine viste per visita e la durata di ogni visita. Inoltre sarà possibile anche conoscere il paese di provenienza dei visitatori e da dove arriva il traffico.

Un bel numero di notizie per un’estensione del tutto gratuita che può diventare un punto di riferimento per la SEO.

Meta SEO Inspector

Un po’ meno nota di tutte le altre, questa estensione potrebbe rivelarsi decisamente utile ed è da conoscere da vicino.

Gli errori SEO potrebbero uccidere un sito, impedendo a quest’ultimo di ottenere più traffico.

Perché installare Meta SEO Inspector Chrome? Meta SEO Inspector aiuta a capire se tutti i metadati sono settati in maniera corretta. Se così non fosse dovrebbe accendersi un campanello d’allarme e si dovrebbe correre ai ripari, così da permettere nuovamente al proprio sito di tornare a macinare traffico e visite.

PageSpeed Insights

Il tempo di attesa per il caricamento di una pagina può essere deleterio per le conversioni e per il posizionamento. Chi cerca sui motori di ricerca ha bisogno di velocità, soprattutto perché lo strumento più utilizzato è lo smartphone.

Perché installare l’estensione SEO Chrome Pagespeed Insights? Perché permette di avere in maniera rapida delle idee per migliorare il tempo di caricamento delle pagine di un sito web.

SEO Quake

SEOquake è il modo perfetto per ottenere una panoramica dettagliata di un sito web. Si può avere, nello specifico, una panoramica dell’indicizzazione Google, del ranking SEMrush, del ranking Alexa e molto altro ancora.

Perché installare SEOquake estensione Chrome? Perché si può avere anche una panoramica della keyword density e un SEO Audit abbastanza completo. Infine, è possibile anche avere una preview della SERP Google per ogni singola ricerca di proprio interesse.

Keyword EveryWhere

Esiste anche un altro tool per la keyword research che vale la pena conoscere. Si chiama Keyword EveryWhere ed è un’altra estensione Chrome per la SEO che abbiamo provato e approvato poiché utile.

Perché installare Keyword EveryWhere? Perché si tratta di un’estensione utile a chi deve fare keyword research. Per utilizzarlo basta andare su Google e digitare qualsiasi parola chiave di proprio interesse. Verrà mostrata una panoramica di keyword correlate che possono essere inserite nel proprio articolo.

Sarà possibile esportare rapidamente l’elenco senza la necessità di dover accedere a un nuovo tool esterno, ma rimanendo direttamente in Google.

Check My Links

Questa è un’altra estensione SEO per Google Chrome. Check My Links permette di avere una lente di ingrandimento sui link esterni di una pagina web.

Perché installare Check My Links? Questa estensione di Chrome permette di avere a disposizione il numero di link interni di un proprio sito o di un sito della concorrenza.

Buzzsumo

Buzzsumo è un’estensione SEO Chrome che serve molto per chi utilizza Facebook come fonte di traffico.

Nel momento in cui si legge un articolo online si può avere la curiosità di capire se si tratta di un post che ha avuto o meno successo. Per questo può venire in soccorso questa estensione Chrome gratuita per SEO.

Perché installare Buzzsumo? Perché è possibile capire quante condivisioni social ha avuto un determinato post e i relativi backlink. Non solo. Sarà possibile anche conoscere tutti gli articoli più conosciuti e condivisi di un sito.

Redirect Path

Segnaliamo, infine, Redirect Path che è un’altra estensione Chrome molto interessante.

Si tratta di un’estensione SEO che permette di fare delle analisi tecniche molto specifiche.

 

Nel corso del tempo gli URL possono cambiare ed è importante accertarsi che tutto vada bene e che non ci siano errori nel percorso del reindirizzamento.

Perché installare Redirect Path? Per avere sempre sotto controllo i reindirizzamenti dei propri URL, perché gli errori 404 non piacciono.

Copywriting per e-mail marketing, 10 punti per una strategia di successo per vendere online

Da marzo 2020, primo mese del Lockdown in Italia, il sistema delle vendite online per grandi e-commerce, piccole e medie aziende, artigiani e start up non è stato mai più lo stesso, segnando un trend di crescita inarrestabile per le vendite, soprattutto in periodi di chiusure reiterate.

Come migliorare le proprie vendite online? Come vendere direttamente ai propri consumatori senza perdere tempo e ottimizzando tutte le risorse e gli investimenti? Come fare in modo che la mail con le info, le offerte ed i consigli giungano al destinatario e colpiscano nel segno?

Queste, ed altre mille, sono le domande che imprenditori e gestori di e-commerce si pongono ogni giorno per migliorare le proprie vendite e mantenere attivo il proprio business. Una strategia di Marketing Integrata è la soluzione e parte fondamentale del piano di comunicazione e marketing digitale è la parte del copywriting persuasivo per newsletter ed email marketing.

Cos’è il copywriting persuasivo per Newsletter e Mail Marketing?

Il copywriting persuasivo per Newsletter ed E-mail Marketing è la struttura portante del messaggio, l’impostazione del testo, la scelta delle frasi e delle parole, lo storytelling che cattura il destinatario del messaggio e lo trasforma da lettere/utente ad acquirente.

Si può trasformare un utente in un cliente solo con una e-mail?

Si può, come dimostrano milioni di acquisti online che vengono fatti ogni giorno in rete!

L’utente è sempre più avvezzo agli acquisti online ed anche i target storicamente più restii agli acquisti online si sono avvicinati agli e-commerce: la maggior parte delle persone ritiene che in rete ci siano più offerte e il livello di fiducia verso la rete aumenta. A fronte di una crescente fiducia nello shopping in rete, c’è anche una necessità reale date le restrizioni al movimento.

È per questo che la parte testuale del messaggio è fondamentale: il contenuto deve illustrare, spiegare, informare, deve sopperire alla mancanza di contatto, deve interpretare i bisogni ed i gusti di chi riceve la comunicazione, deve ammaliare per conquistare il click e deve convincere per far sì che il click, la conversione dell’utente, si trasformi in acquisto.

COPYWRITING e-mail marketing, 10 regole per far impennare le vendite del tuo e-commerce!

Come si crea un buon copywriting per e-mail marketing, si tratti di newsletter o di Dem? Quali sono le differenze per un copy scritto per un nuovo utente o un utente che ha già fatto il primo acquisto? Come il copy può intercettare i gusti degli utenti e come può portarli a compire l’azione?

Per la creazione di una strategia di Copywriting persuasivo per newsletter ed e-mail marketing ci sono delle regole ben precise che chi crea il contenuto deve applicare. Sebbene sia possibile applicarle in autonomia, affidarsi alla competenza e all’esperienza di un’agenzia di comunicazione specializzata in Content Marketing, come NDV Comunicazione, è la soluzione ideale in fatto di efficacia, risparmio di tempo e ritorno dell’investimento.

COPYWRITING e-mail marketing, 10 regole per strutturare l’e-mail

Nella teoria e nella pratica, si possono individuare 10 regole fondamentali per strutturare una e-mail efficace per la vendita: le 10 regole corrispondono a 10 aree in cui strutturare la newsletter o la Dem, ovvero a 10 aree di contenuto e impostazioni diverse, ognuna con le sue specifiche caratteristiche.

  1. Copywriting per web marketing efficace, come scrivere un l’headline

È la parte iniziale del corpo dell’e-mail: contiene quello che può essere considerato il titolo. È la parte fondamentale della mail e deve dire tutto ciò che si vuole comunicare in modo chiaro, diretto, conciso, con tutte le informazioni rilevanti per l’utente. Il titolo può anche essere creativo, ma in caso di mail di vendita o promo deve comunque comunicare il messaggio.

  1. Copywriting per e-mail marketing, l’importanza del contenuto

Il LEAD è la parte di testo della mail che contiene, spiega ed approfondisce tutte le info che, per motivi di efficacia e brevità, il titolo non può contenere. Nel LEAD, la parte testuale più lunga ed importante, l’utente deve trovare tutte le risposte ai suoi dubbi: ovvi, possibili, impensabili. Utilizzare uno stile ironico in questa sezione potrebbe funzionare per mantenere l’attenzione dell’utente.

  1. Copywriting efficace e persuasivo, la prova provata!

Nel corpo del testo occorre essere persuasivi e presentare il prodotto o servizio come la prova provata della sua utilità, del suo funzionamento, annullando in partenza qualsiasi criticità che l’utente potrebbe sollevare.

  1. Copywriting per vendere, i punti di forza

Segue la parte precedente in un’escalation verso la conquista dell’utente l’elenco dei benefici e dei punti di forza del prodotto o servizio. Meglio se in forma chiara e diretta come un elenco puntato. Tra le righe, nell’elenco dei pregi, non risparmiatevi su eventuali criticità e segnalatele in modo opportuno per anticipare riflessioni e domande dell’utente interessato che si appresta ad acquistare per la prima volta.  

  1. Copywriting efficace per e-commerce, la Reason Why

Perché l’utente dovrebbe acquistare questo prodotto proprio dal vostro e-commerce? Nessuno saprà spiegarlo meglio di voi o dell’agenzia che sceglie le “parole per dirlo” assieme a voi. Questo è lo spazio per conquistare l’utente e fidelizzarlo: quindi sì a fiducia, rassicurazioni, garanzie. Tutte promesse che l’azienda è certa di mantenere al 100%.

  1. Unique Selling Proposition, cos’è e perché ti aiuta nelle tue campagne di e-mail marketing

La Unique Selling Proposition è la tua proposta unica di vendita, ovvero il valore che caratterizza la tua azienda, l’unicità del tuo brand, del tuo prodotto o del servizio offerto. Non solo è importantissimo che ogni azienda individui la sua USP, ma è fondamentale che la comunichi al suo target di riferimento nel momento in cui invia un messaggio nella casella e-mail. Non sai da dove cominciare? Contattaci e sapremo individuare insieme a te la tua USP per comunicarla al meglio ai tuoi utenti!

  1. Copywriting per vendere su e-commerce, l’efficacia della CTA

La Call To ACTION è quella combinazione di parole che chiude tutta la strategia di vendita costruita fino a questo punto; coincide con l’azione che l’utente deve compiere per portare a termine lo scopo per il quale era stato contattato: acquisto, ordine, promo, sconto, download, etc. La Call To Action può essere costruita in diversi modi, ma l’importante è che comunichi immediatezza e urgenza nello spazio e nel tempo in base all’azione da compiere e al tipo di comunicazione impostata.

  1. Copywriting per e-mail marketing One to One, l’importanza della personalizzazione

Un copywriting efficace è un testo che è anche basato e costruito sui dati. Tanto più si hanno informazioni sull’utente, tanto più sarà possibile personalizzare il messaggio in base ai gusti, alle preferenze e alle modalità di acquisto di quell’utente.  Ovvero la stessa comunicazione non può essere inviata a chi ha acquistato materiale idraulico online e a chi ha acquistato prodotti di bellezza. Per ottenere queste informazioni è necessario profilare gli utenti e i loro comportamenti d’acquisto tramite software dedicati. È Sulla base di questi dati che il copywriter potrà scrivere dei messaggi personalizzati, creati apposta per la persona che riceverà la mail e si sentirà a suo agio nel percorso di acquisto.

  1. Copywriting persuasivo: non solo testo. L’importanza dell’immagine coordinata

Il copywriting persuasivo è efficace, ma perché la sua efficacia sia completa per le comunicazioni via mail deve essere integrato in elementi visivi specifici che sono parte dell’immagine coordinata dell’azienda. La parte di comunicazione visiva varia al variare dello scopo dell’e-mail e in base alla tipologia di contenuto e comunicazione, fatte salvo le linee guida dell’immagine coordinata. Tanto più la comunicazione visiva sarà in armonia con il testo, tanto più l’invio della Newsletter raggiungerà il suo obiettivo.

  1. Copywriting per vendere online, un canale bidirezionale aperto

L’invio della mail e l’obiettivo raggiunto non sono l’ultimo livello di soddisfazione di un messaggio efficace. Lo sono anche la possibilità di comunicare correttamente all’utente come può ricontattare, chiedere info sul suo ordine, conoscere la politica per i resi, gli orari di apertura, etc . L’invio di una e-mail marketing, a differenze di quanto si pensi, può essere un canale bidirezionale molto potente: ed è per questo che un buon copy saprà tenerlo in conto. Fino all’ultima parola: “unsuscribe”.

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